Tu sei qui

Un equipaggio a bordo di un gommone lungo un fiume americano

White Water Rafting

Un breve articolo che spiega il white water rafting, l'attrezzatura necessaria per praticare questo sport e i vari gradi di difficolta dei corsi d'acqua.

Cos'é il white water rafting?

Il rafting  è un'attività ricreativa in cui si utilizza una zattera gonfiabile detto anche gommone per navigare il corso di un fiume o un altro specchio d'acqua. Il rafting viene spesso fatto su acque bianche con diversi  gradi di difficoltà che vanno da 1 fino a 6. L’adrenalina, l’avventura e il rischio sono spesso parte dell’esperienza. Il White water Rafting come sport d'avventura è diventata popolare dagli anni '50, se non prima, evolvendosi da singoli individui che pagaiavano zattere lunghe da 3 a 4 metri e utilizzando pagaie o remi a doppia lama, fino ai nostri giorni dove gommoni anche di 8 metri sono occupati da  più persone e governate da una persona a poppa, mediante l'uso di remi. Il rafting su alcuni tratti di fiumi di classe 5 o 6 è considerato uno sport estremo e può essere fatale, mentre se si opta per fiumi di classe 1 o 2 ci si può divertire senza rischiare di infortunarsi pericolosamente. Il rafting è anche uno sport agonistico praticato in tutto il mondo che culmina in un campionato mondiale. La federazione internazionale di rafting  spesso indicata come IRF, è l'organismo mondiale che sovrintende a tutti gli aspetti di questo sport. In Italia il Rafting è riconosciuto dal CONI è ha una sua Federazione, conosciuta con l’acronimo F.I.R.

 

Attrezzatura

L'attrezzatura per il rafting si è continuamente evoluta e si è sviluppata in modo significativo dalle vecchie zattere militari in gomma della seconda guerra mondiale. Le moderne zattere per acque bianche sono tipicamente realizzate con plastica avanzata in nylon o con il più performante Kevlar come PVC o uretano; sebbene molti dei produttori a basso costo utilizzino ancora una gomma incollata. La plastica è generalmente più durevole, più duratura e altrettanto facile da riparare rispetto alle vecchie zattere di gomma. Pagaie e remi sono i tipici mezzi di propulsione e stabilizzazione per le zattere e sono disponibili in molte dimensioni e varietà di materiali tenendo conto delle condizioni fluviali specifiche.

Pagaie

Le pagaie sono una combinazione di legno stratificato, plastica, alluminio, fibra di carbonio o altri compositi avanzati. Esistono molti tipi e combinazioni di questi materiali con paddle di fascia bassa, economici, composti da alluminio e plastica. I modelli di pagaie di fascia alta sono costruiti con compositi più costosi ma anche più performanti e leggeri. Le pagaie di fascia alta sono utilizzati principalmente da guide di rafting professionisti, agonisti e rematori occupati in spedizioni. I prezzi delle pagaie di livello più basso iniziano a partire da €29 mentre le più costose possono costare anche €1500

Il design di base della pagaia per il rafting è composto da 3 parti:

  • Lama singola
  • Lancia
  • Impugnatura a T

Le pagaie sono tipicamente utilizzate dalle zattere e dai gommoni nei fiumi con un volume d’acqua medio basso o dove rocce e altri pericoli possono danneggiare i remi più grandi. Le pagaie sono in genere utilizzate anche dai partecipanti ai tour turistici poiché sono viste come un modo più coinvolgente per godersi il viaggio sul fiume. Quando le pagaie vengono utilizzate in una zattera, si parla di "pagaiata" o "guida della pagaia"

Remi

I remi sono comunemente realizzati con gli stessi materiali delle pagaie. Legno, plastica, alluminio e fibra di carbonio. I remi sono progettati per essere utilizzati solitamente su corsi d’acqua con portata più grande e con alvei più ampi o per facilitare la progressione della zattera o del gommone  lungo tratti di fiume con fondali bassi. Le forme delle pale dei remi sono leggermente diverse dalle pagaie e sono costruite per gestire le diverse condizioni del fiume. I remi in legno sono tipicamente costruiti come un unico pezzo solido per aiutare a mantenere la forza e la resilienza del remo mentre è teso sotto un carico.

I remi compositi o metallici sono tipicamente realizzati in 3 parti:

  • Lama
  • Lancia
  • Presa

Tutte le tre parti sono intercambiabili e possono essere elaborate e modificate in molti modi per rendere l’attività di rafting più piacevole. I remi utilizzano tipicamente vengono attaccati all’imbarcazione che si utilizza per il Rafting con due sistemi ma in entrambi i casi si interfacciano con la barca attraverso un grande telaio metallico legato alla barca chiamato "telaio del remo". I remi si collegano al telaio tramite un sistema di perni e clip o un sistema chiamato scalmi. Entrambi i sistemi si collegano al telaio tramite le torri dei remi su entrambi i lati del telaio.

Perni e clip

I perni sono indicati come "perni di thole" o "perni di remo". Una clip di metallo si attacca al remo e si aggancia al perno. La parte superiore del perno ha un tappo in gomma o plastica che impedisce al remo di scivolare sopra la parte superiore del perno. La parte inferiore del perno si collega a una torre del remo progettata per tenere il perno in posizione. Questo sistema è un sistema più vecchio sebbene sia utile per alcuni tipi di fiumi, vale a dire fiumi di classe 5, grandi e pericolosi che richiedono che i remi rimangano al loro posto il più possibile.

Scalmi

Gli scalmi o le serrature sono una forma più comune di attacco per i remi in quanto consentono al vogatore di muovere il remo avanti e indietro mentre si è in movimento, rendendo più facile per la persona che usa i remi governare la barca e pilotarla verso valle. Gli scalmi sembrano uno spillo sormontato da una flangia metallica a forma di U. I remi scivolano nello spazio tra i pezzi di metallo a forma di U e possono essere tenuti in posizione con un fermo di plastica chiamato scalmo. Lo scalmo consente al remo di mantenere la sua posizione sul remo a una lunghezza corretta per la voga.

Muta

La muta in neoprene si utilizza per proteggere il corpo dalle acque spesso gelide dei corsi d'acqua dove si fa Rafting. Tra l'altro in caso di scivolamento in acqua la muta in neoprene può evitare che si vada incontro all'ipotermia. Le mute possono variare di spessore in base alla stagione e alla temperature dell'acqua del fiume dove si fa Rafting. Solitamente è utilizzata  una muta da 5,5.

Giubotto salvagente o aiuto al galleggiamento

Indispensabile e fondamentale è l'utilizzo di un giubotto di aiuto al galleggiamento o ancor meglio un salvagente. I col,ori accesi comel'arancio o il rosso sono consigliati.

Caschetto

Un caschetto certificato che protegge la nuca e le orecchie è consigliato per evitare che cadendo dal gommone si possano riportare lesioni sbattendo la testa contro una roccia.

Guanti in neoprene

Sicuramente non sono importanti e fondamentali quanto il giubotto di aiuto al galleggiamento o il casco ma un buon paio di guanti in neoprene aiuta a mantenere la temperatura corporea più alta e evitano che l'impatto con l'acqua sia traumatizzante.

Storia

Il rafting in acque bianche può essere fatto risalire al 1811, quando fu pianificato il primo tentativo di navigare sul fiume Snake nel Wyoming. Senza addestramento, esperienza o attrezzatura adeguata, il fiume si rivelò troppo impetuoso e pericoloso. Il 9 giugno 1940, Clyde Smith pagaio una zattera con successo attraverso lo Snake River Canyon.

Scala internazionale della difficoltà di un fiume

Di seguito sono riportati i sei gradi di difficoltà nel rafting. Si va da semplici a molto pericolosi e potenzialmente letali.

  • Classe 1: Piccoli tratti di fiume agitato, Questo livello può richiedere qualche manovra tecnica con la pagaia o i remi. (Livello di abilità: molto semplice)

  • Classe 2: Acque poco agitate in alcuni tratti, possibile presenza di rocce, potrebbe essere necessario l’utilizzo di tecniche di manovra. (Livello di abilità: abilità di pagaiata di base)
  • Classe 3: Piccole onde, ma nessun pericolo considerevole. Può richiedere manovre significative. (Livello di abilità: una certa esperienza nel rafting)
  • Classe 4: Whitewater, onde medie, forse rocce, possibile dislivello considerevole, potrebbero essere necessarie manovre brusche. (Livello di abilità: esperienza di rafting eccezionale)
  • Classe 5: Whitewater, grandi onde, grande volume d’acqua, possibilità di grandi rocce e pericoli, possibilità di  grandi salti, richiede manovre precise. (Livello di abilità: piena padronanza del rafting)
  • Classe 6: le rapide di Classe 6 sono considerate così pericolose da essere effettivamente non navigabili su una base affidabile e sicura. I rafter possono aspettarsi di incontrare notevoli acque bianche, onde enormi, enormi rocce e pericoli e/o dislivelli sostanziali che provocheranno gravi sia ai partecipanti che all’attrezzatura. L'attraversamento di una rapida di Classe 6 pone un serio pericolo per l’incolumità dei partecipanti (Livello di abilità: piena padronanza del rafting, e anche in questo caso potrebbe non essere sicuro)